Cocci di Covid. Non è andato tutto bene. |
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Scritto da Direttivo Nazionale AIILF |
Lunedì 29 Giugno 2020 08:30 |
Angela Chiodi e Michela Spagnoli sono due colleghe bresciane che operano in un servizio COVID. In questi mesi di emergenza, come migliaia di altri colleghi, hanno sempre avuto un sorriso per i pazienti. Sul loro volto, davanti al paziente. Dietro, invece, si accumulavano ansie, paure, drammi, stress, dolore e la sensazione di non poter tornare più come prima. Finita l'emergenza hanno deciso di prendere in mano una macchina fotografica e coinvolgere le colleghe (i due colleghi maschi il giorno dello stage erano di turno) in un progetto grafico-artistico che raccontasse questo dualismo. Ne è nata una serie di scatti iconici, basati su 2 concetti fondamentali, tutto quello che è negativo, dolore, paura, noi infermieri lo teniamo dietro, nascosto al paziente e quando ci "rompiamo" utilizziamo la tecnica giapponese del Kintsugi, che consiste nell'utilizzo di oro o argento liquido o lacca con polvere d'oro per la riparazione di oggetti in ceramica (in genere vasellame), usando il prezioso metallo per saldare assieme i frammenti. La tecnica permette di ottenere degli oggetti preziosi sia dal punto di vista economico (per via della presenza di metalli preziosi) sia da quello artistico: ogni ceramica riparata presenta un diverso intreccio di linee dorate unico ed irripetibile per via della casualità con cui la ceramica può frantumarsi. La pratica nasce dall'idea che dall'imperfezione e da una ferita possa nascere una forma ancora maggiore di perfezione estetica e interiore. Lasciamo però adesso che siano loro stesse a raccontare la loro emozionante opera."In questi mesi abbiamo visto i social e le città piene di “andrà tutto bene”. Parole che danno conforto, certo. Il nostro #nonèandatotuttobene, i nostri #coccidicovid.
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Ultimo aggiornamento Sabato 16 Gennaio 2021 11:21 |