Nasce l’Area Socio Sanitaria per gli OSS. Cosa cambia? |
![]() |
![]() |
![]() |
Scritto da Ufficio di Presidenza |
Sabato 16 Luglio 2016 15:51 |
Riforma delle professioni sanitarie: OSS riconosciuti nell’Area Socio Sanitaria e infermieri che guadagnano il ruolo di specialisti? Ecco cosa potrebbe cambiare nei prossimi mesi.
Rivoluzione in arrivo per leprofessioni sanitarie: gli OSS,Operatori Socio Sanitari, verranno finalmente riconosciuti, mentre gli infermieri potrebbero guadagnare il ruolo di “specialisti”.
Si tratta delle novità contenute nel nuovo documento di indirizzo su “Personale dei livelli-Triennio contrattuale 2016/2018”, proposto dal Comitato di Settore Comparto Regioni e Sanità. È stata la Federazione Migep a darne la notizia, rivendicando i propri sforzi economici necessari per il raggiungimento di questo obiettivo. Nel dettaglio, per i circa 330 mila Operatori Socio Sanitari presenti in Italia (di cui solo 250 mila riconosciuti mentre gli altri in fase di revisione) nascerà l’Area Socio Sanitaria. Come si può leggere dalla bozza del decreto, gli iscritti a questo nuovo settore avrebbero “una giusta collocazione, risolvendo, alla radice, le questioni controverse legate al loro attuale inquadramento nel ruolo tecnico da una parte e dall’altra porrebbe nella giusta dimensione, il rapporto di collaborazione con le professioni sanitarie e sociali ad iniziare da quella infermieristica”. Quali novità potrebbe introdurre la nuova riforma delle professioni sanitarie? Cosa cambierà per infermieri e OSS? Ecco i vantaggi che potrebbero scaturire dall’approvazione definitiva del “nuovo documento di indirizzo su “Personale dei livelli-Triennio contrattuale 2016/2018”. Cosa cambia con la nascita dell’Area Socio Sanitaria?La Federazione Migep è entusiasta per la nascita, probabile, dell’Area Socio Sanitaria. Infatti, la costituzione reale di quest’area potrebbe portare ad unadivisione più rigida dei ruoli e al riconoscimento formale per operatori e professionisti nella contrattazione nazionale. L’obiettivo di questa nuova area sarà di individuare un inquadramento adeguato e coerente per quei profili professionali che non sono ancora riconosciuti dall’attuale sistema professionale sanitario, ma che “ricoprono funzioni utili ed efficaci per il piano terapeutico”. Di conseguenza nascerà un pluralismo professionale più adeguato per la tutela della salute del paziente, “rispondendo così positivamente all’evoluzione della organizzazione del lavoro nella prevista integrazione socio – sanitaria”. Riforma delle professioni sanitarie: il punto di vista della Federazione MigepFanno parte della Federazione Migep non solo gli Operatori Socio Sanitari, ma anche i vecchi infermieri generici, gli infermieri psichiatrici, gli assistenti di base e le puericultrici. Nei giorni scorsi però gli interventi del Migep si sono concentrati specialmente sulla situazione in cui versano attualmente gli OSS, di cui più volte ha lamentato un “demansionamento”. Infatti, secondo il Migep, mentre l’infermiere “guadagna un profilo più elevato nello sviluppo di risposte locali, nazionali e internazionali, altre figure assistenziali sono emarginate e demansionati”. Tuttavia, viste le necessarie modifiche organizzative e assistenziali causate dall’invecchiamento della popolazione, il ruolo di queste figure (OSS, infermieri generici e psichiatrici, e puericultrici) diventa sempre più importante in quanto potrebbero dare un contributo alla trasformazione del sistema assistenziale. Per questo motivo il Migep ha chiesto più volte di riconoscere le professioni “dimenticate” in una specifica Piattaforma, così da ridefinire in modo coerente il profilo di queste figure anche nell’ambito di “un nuovo contratto di lavoro”. Fortunatamente sembra che le loro richieste siano state accettate, poiché lanascita dell’Area Socio Sanitaria rappresenta un traguardo importante. Infatti, dopo la reale nascita di quest’area gli OSS e le altre figure che fanno parte del Migep assumeranno un maggiore importanza e le loro competenze verranno riconosciute nei contratti collettivi nazionali di lavoro e nelle leggi. L’obiettivo futuro, quindi, è di ottenere uno sviluppo sostenibile finalizzato alla promozione del benessere di tutti, attraverso il sistema adottato negli altri Paesi dove tutte le professioni sanitarie “rispondono ai nuovi modelli organizzativi e assistenziali per il benessere del cittadino”. Infine, il Migep ha concluso dicendo:
|
Notizie flash
PUBBLICAZIONE MATERIALE |
INVIATECI I VOSTRI ARTICOLI, TESINE, ELABORATI, IDEE, TESI DI LAUREA O DI MASTER, PROGETTI!!! SAREMO FELICI DI PUBBLICARLI SUL SITO!! IL MATERIALE DA PUBBLICARE VA INVIATO, INSIEME AD UN BREVISSIMO CURRICULUM DI PRESENTAZIONE, AL SEGUENTE INDIRIZZO: vicepresidente@ailf.eu |
Ultimi Articoli
- Vincolo di esclusività? Vittoria di Pirro...
- IL LAVORATORE CHE RIFIUTA IL VACCINO È DAVVERO LICENZIABILE?
- Cocci di Covid. Non è andato tutto bene.
- COVID-19 e spagnola. Davvero sono simili?
- Comunicato AIILF su DM 82 del 14/05/2020 (Decreto Manfredi).
- Mutilazioni Genitali Femminili
- Il rischio nell’assistenza extraospedaliera in incidenti che coinvolgono auto elettriche.
- Le specializzazioni forensi. Il futuro che vorremmo. Ed una critica.
- 20? NO! Sui documenti scrivete 2020.
- Medico di base: può essere reato se non viene a casa.
- Luci ed ombre nel Codice Rosso
- Congresso AIILF Sicilia
- LGBTQA+, violenza domestica, errori e false certezze.
- La videosorveglianza sanitaria
- Impatto della WHO Surgical Safety Checklist sulla sicurezza del paziente
- Tranquilli... gli OSS continueranno a non poter somministrare farmaci.
- Si può sempre registrare una conversazione?
- Crocerossine: si continua a tollerare l’esercizio abusivo della professione!
- L'IBOGAINA NEL TRATTAMENTO DELLE DIPENDENZE
- SONO APERTE LE ISCRIZIONI 2019
- Il governo ha davvero salvato gli abusivi?
- Ed alla fine la correttezza ha pagato...
- Quando il medico scavalca tutti. Anche se stesso.
- AIILF: Prime valutazioni sul protocollo FNOPI, Consiglio Nazionale Forense e CSM.
- Come scegliere il responsabile della protezione dei dati
- La difesa degli stupratori si basa ancora sullo screditare le vittime
- Un ottimo contratto. Tranne per gli infermieri.
- I medici volevano decidere per tutti. L'IPASVI e noi abbiamo detto NO!
- I diritti negati di infanzia e adolescenza
- DDL Lorenzin: cosa cambia?
- «Che indossavi quando ti hanno stuprato?»
- L'iscrizione all'IPASVI (ora FNOPI) è obbligatoria?
- Il rischio clinico? Inventato in Italia nel 1700!
- Vaccini: quello che c'è da sapere per il ritorno a scuola
- Confessioni di un (ex) violento.
- Infermieri: le sfide che la professione deve vincere
- Oltre 5.500 'falsi infermieri', professione a più alto tasso abusivi
- Albo delle società scientifiche. Aiutateci ad aiutarvi.
- Ve l'avevamo detto no?
- 2 piccioni con una fava.
- Rischio aggressioni: quali misure adottare?
- Charlie Gard: come si è arrivati alla decisione della CEDU
- Masturbarsi in pubblico non è più reato.
- Prima di criticare, sappiamo davvero cosa è l'IPASVI?
- E’ ipotizzabile l’infermiere o il medico robot?
- Pronta disponibilità: abuso per supplire alla carenza di infermieri
- Pubblicata in Gazzetta la nuova legge sul cyberbullismo.
- Vaccini: tra mito e realtà
- I soci AIILF possono fornire consulenza legale.
- Garante Privacy: no al controllo indiscriminato di mail ed internet